Propongo progetti di attività psicomotoria educativo-preventiva all'interno delle scuole come esperienza complementare al programma didattico e laboratori preventivi pomeridiani in cui propongo incontri di Psicomotricità su diverse tematiche, quali espressività psicomotoria e rappresentazione simbolica, le autonomie, le emozioni, spazio-tempo-ritmo, la lateralità, schema ed immagine corporea, l'aggressività, la Grafomotricità.
PERCHE'?
Per un armonico sviluppo psicomotorio e della personalità, per prevenire le difficoltà relazionali e affettive, comunicative e di apprendimento, i disagi legati alla scuola, all'autostima e all'autonomia.
Propongo sedute di 60' a cadenza settimanale, in cui il bambino può sperimentare esperienze espressivo-corporee, attività musicali e ritmiche, pittoriche, plastiche e grafo-motorie, di movimento e di Rilassamento.
Sono rivolte a bambini di età compresa tra 3 e 7 anni, divisi in piccoli gruppi per fascia d'età (massimo 6 partecipanti per gruppo).
Gli incontri si prevedono in cicli di 10 incontri con cadenza settimanale.
Consiste in un primo colloquio di presentazione con l'utente (ed i genitori se minore) per la raccolta dei dati anamnestici e la presentazione delle motivazioni per cui viene richiesta la valutazione.
Successivamente si struttura in una serie di 3-4 sedute di valutazione durante le quali, oltre all'osservazione spontanea, viene proposto l'esame psicomotorio: si tratta di una serie di prove e test psicomotori specifici per elaborare il bilancio psicomotorio, che spaziano da prove motorie alla valutazione del tono muscolare, dalle prove di equilibrio a quelle di organizzazione ed adattamento nello spazio-tempo, fino agli aspetti prassici, comunicativi ed affettivo-relazionali .
La valutazione viene proposta in forma ludica e piacevole, in maniera non giudicante ed in modo da permettere alla Persona di potersi sentire a proprio agio per esprimersi liberamente.
A tal proposito, generalmente, in presenza di un bambino, si preferisce proporre il primo incontro in presenza di un genitore, affrontando successivamente e gradualmente la separazione dalla figura di riferimento.
Al termine della valutazione segue una colloquio di restituzione e quindi una relazione scritta di quanto emerso nel bilancio: in questa sede viene presentata l'ipotesi diagnostica psicomotoria e vengono proposti eventuali indicazioni o percorsi per quanto riguarda il referto psicomotorio.
La stanza di Psicomotricità è uno spazio di accoglienza ed ascolto unico e speciale per la Persona in difficoltà, che fornisce una situazione ideale al BAMBINO per trovare modalità adeguate ad esprimere le proprie emozioni e lo aiuta a vivere, comunicare e rielaborare i propri bisogni.
Attraverso il gioco spontaneo, espressivo, senso-motorio il bambino può sperimentare i diversi spazi che compongono la stanza, pensati ed organizzati per il loro forte valore simbolico nell'evoluzione e nelle diverse tappe dello sviluppo.
In quest'esperienza condivisa lo Psicomotricista è in grado di osservare a quale livello di sviluppo si trovi il bambino e quale sia il proprio bisogno psico-affettivo profondo che causa il disagio soggettivo e/o familiare, spesso lontano da cause organiche o patologie ma piuttosto di origine psico-corporea e motivo di DISARMONIA dello sviluppo PSICOMOTORIO.
Nello stesso contesto l'ADULTO vive l'esperienza della regressione psico-motoria, accompagnato dallo Psicomotricista in un percorso personale fino ad abbattere l'inibizione e le difese inter-soggettive che spesso ci trattengono; quindi trovare il proprio spazio, recuperare il piacere corporeo, sensoriale, del movimento, del vissuto corporeo, fino al recupero del Sé corporeo e alla presa di coscienza della corporeità nella relazione con lo Psicomotricista.
'Essere ascoltato', compreso e non giudicato, e avere allo stesso tempo uno spazio di ascolto esclusivo, apre alla Persona nuovi orizzonti e nuove proposte comunicative-espressive-relazionali attraverso il corpo, necessarie ed indispensabili per trovare le proprie strategie nell'adattamento alle situazioni, nel cambiamento e nella ri-strutturazione del Sé psico-corporeo.
Ambiti di intervento per il BAMBINO:
- difficoltà di attaccamento;
- impaccio motorio, disprassia;
- stato tensionale, insonnia, enuresi, encopresi;
-ritardi/difficoltà del linguaggio e della comunicazione;
- difficoltà legate all'alimentazione;
- traumi psico-affettivi;
- disordine dello schema motorio, della lateralità e spazio-temporale;
- inibizione e instabilità psicomotoria;
- DSA: disgrafia, disortografia, dislessia, discalculia;
- tic, balbuzie;
- deficit di attenzione e iperattività;
- disturbi del comportamento;
- disturbi dello spettro autistico e pervasivi dello sviluppo;
- difficoltà legate al processo di autonomia e di personalità.
Ambiti di intervento per l'ADULTO:
- stress e disagio psicosomatico;
- deficit sensoriali;
- problemi legati all'equilibrio, all'orientamento, alla percezione corporea di Sé;
- insonnia e difficoltà nel ritmo sonno-veglia;
- problemi dell'umore, ansia, stati tensionali;
- gestione delle emozioni e delle relazioni;
- tic e balbuzie;
- inibizione, impulsività, iperattività;
- difficoltà legate all'alimentazione;
- traumi psico-affettivi;
- problemi legati all'autostima e all'immagine corporea di Sé;
- stati depressivi;
- difficoltà legate ai processi di cambiamento corporeo e dell'invecchiamento.
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